Insofferenza e processo di ascensione

Insofferenza ed ascensione ESCAPE='HTML'

Ci sono momenti, durante il processo di ascensione, in cui si diventa molto insofferenti, te ne capitano di tutti i colori perchè pulire se stessi significa portare alla luce ciò che è in noi e che abbiamo cacciato molto a fondo per non soffrire.

Il che detto a parole è quasi quasi carino, ma quando lo vivi hai spesso voglia di dire la parolina magica (vaffanculo).

Così, in questi momenti, leggere o conoscere persone che invece sono in una fase up, al contrario della nostra, e che riempiono le loro bacheche e le loro esternazioni con frasi bellissime, profondissime, amorevolissime, diventa molto snervante.

Come sempre non dipende mai dagli altri come vediamo le cose, ma come ci sentiamo noi: se dentro di noi il tempo è bello, qualsiasi cosa troveremo durante la nostra passeggiata nel mondo e nell'anima altrui sarà gradita.

Se invece il tempo è brutto, non solo ci darà fastidio ogni cosa, ma specialmente quelle che ci mostrano la differenza tra ciò che stiamo provando e ciò che mostra l'altro.

Comprendendo questo, pur continuando a provare i medesimi sentimenti, è preferibile trattenersi e non rivolgerci agli innocenti incolpandoli di come ci sentiamo.

Anche facendolo non otterremo null'altro che l'abbruttimento di noi stessi.

Ma anche se accadesse dobbiamo comprendere che anche tutto ciò è normale, che capita a tutti e che semmai, possiamo fare meglio la volta dopo. Che ci sarà di sicuro, perchè proprio come il respiro, le fasi up e down si alternano con moltissima frequenza e sempre più spesso.

Il che significa che tutto sta avvenendo come deve.