Vuoi avere un bambino sano?

Bambino sano ESCAPE='HTML'


Mentre fai l'amore con lei devi immaginare le qualità che vuoi che abbia, in modo da imprimere al seme contenuto nello sperma, tali caratteristiche.

Voi lo sapete che i cabalisti ebrei usano quella che viene chiamata magia e conoscono da sempre il potere dell'intenzione e della visualizzazione dell'immaginazione( che volgarmente viene chiamata magia..o meglio, sublimamente)?

Ora vi trascrivo quello che scrivono in uno dei testi più rinomati della scienza ebraica (quindi non sono io che lo dico..ma ha senso).

"La quarta via è sull'intenzione dell'unione carnale. Devi conoscere il grande segreto di cui hanno parlato i nostri maestri di benedetta memoria.

I pensieri di trasgressione sono più gravi della trasgressione.
Sappi che il Signore ha approntato le sue opere con sapienza perfetta assegnando ad ognuno degli elementi naturali del mondo una sua energia specifica che esegue fedelmente la funzione ch'Egli gli ha affidato.

Ecco che ha dato all'immaginazione dell'uomo la facoltà di generare qualcosa di simile a ciò che l'uomo s'immagina.

Ecco che un uomo quando si unisce carnalmente alla sua donna, se la sua immaginazione ed i suoi pensieri sono rivolti a nozioni di sapienza e d'intelligenza e ad attributi positivi ed apprezzabili, questa immaginazione, di cui è dotato il suo pensiero, dispone senza dubbio della facoltà di figurare nella goccia di seme la forma immaginata durante l'unione carnale.

Se una donna riesce ad immaginare la bellezza del suo futuro figlio, attraverso l'immagine della bellezza e dell'integrità di un uomo, quando si unisce carnalmente al marito, quel pensiero, nella sua immaginazione, dà al nascituro la forma di ciò che lei si è immaginata.

Ne risulta quindi che l'immaginazione è la causa preponderante della forma del nascituro e dei suoi attributi.

Quindi l'uomo durante l'amplesso dovrà allontanare i suoi pensieri di perversione: giungeranno tali pensieri al suo seme e lo informeranno secondo la loro forma, durante l'amplesso e la donna dovrà fare altrettanto, come detto.

(Tratto da "Mistica ebraica" a cura di Giulio Busi e Elena Loewenthal casa editrice Einaudi/ pag.434).