La mamma perfetta

L'immaginario collettivo della "mamma perfetta" è quello del Mulino Bianco.
Una casa armoniosa, i figli tenuti bene e sempre sorridenti, il marito premuroso sempre disponibile: tutto sempre e solo perfetto.

La realtà?

La realtà sono case in disordine (e la percezione dell'ordine di noi donne è mille volte più intensa di quella maschile), i figli che fanno le cose per conto loro e più diventano grandi più pretendono di farle, il marito che arriva stanco dal lavoro almeno quanto noi.

Questo è l'ordinario: ma i panni sporchi si sa, si lavano sempre in casa e guai se il mondo fuori riflette ciò che è ordinario.

Così il "modello mamma Mulino Bianco" è diventato (o forse lo è sempre stato) ciò che ogni donna vuole essere senza mai riuscirci realmente.

E come si potrebbe raggiungere la perfezione di uno scatto fotografico isolato, rispetto alla dinamicità a cui il tempo costringe le persone?

Le mamme allora iniziano a sentirsi inadeguate, poi in colpa, infine proiettano all'esterno la loro frustrazione: sono COLPEVOLI del crimine di non essere mamme perfette.

I figli fanno loro da specchio e quando la mamma si colpevolizza moltissimo perchè ha bene introiettato questo pensiero negativo su se stessa, si sente accusare di ciò che lei stessa pensa di sè.

Non importa se negli anni ha passato ore ed ore ad accudire quei figli, se ha perso notti insonni per le preoccupazioni, se ha passato metà della sua vita a sfregare pavimenti, a lavare piatti, a lavare le mutande dei figli e del marito: non era perfetta..e invece questa società mostra solo madri perfette.

"Le altre lo sono "si racconta "perchè io no?"

Nessuna mamma è perfetta, ognununa di noi fa quello che può, sarà meno brava in alcune cose e più brava in altre.

L'unica cosa che la "mamma imperfetta" non considera mai è l'amore che dona ogni giorno, in ogni istante a chi ama ed è solo questo fattore, per me, che rende una mamma degna di questo nome o meno.

Le mamme imperfette poi, se si accettano come sono, mamme imperfette, ossia perfettamente (qui sì) normali, non delle wonder woman da cartone animato, imparano a proiettare un'immagine positiva di sè: lo specchio dei figli, dall'altra parte, rimanderà allora esattamente quello che pensano.

"Sì, sono una mamma imperfetta, faccio del mio meglio e figlio mio, sapessi quanto ti amo!"