La passione negli Iniziati

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Abbiamo spesso sentito dire dai Maestri di tutti i tempi, l'importanza di disciplinare il nostro "fuoco passionale", che non è altro che "energia viva".

Nel libro "Memorie di un'Egizia", ad un certo punto, Elisabeth Haich, l'autrice, scrive:
"Anche se si è ricevuta l'iniziazione è possibile cadere ad un livello di coscienza inferiore.

Accade quando un Iniziato si identifica con il proprio corpo dirigendo in esso le proprie energie elevate e cadrà ancora più in basso di un uomo comune che viva nella realtà materiale."

Quando noi diventiamo Iniziati, e quindi stiamo compiendo un percorso di ascensione, veniamo via via investiti interiormente da un'energia sempre più potente, fno all'ultimo gradino, l'energia dell'uomo-dio. Il nostro involucro fisico si adatta piano piano a questa energia, che tuttavia, viene controllata dal livello di presenza in cui ci troviamo.

Questa energia, se fosse lasciata libera di circolare, senza alcun controllo, in un corpo fisico lo brucerebbe all'istante.
La passione terrena, per un uomo terreno, per esempio, se lasciata a briglia sciolta come avviene per i non Iniziati, brucia letteralmente i centri nervosi di una persona che è quindi costretta a cadere in una nuova "ruota del destino".

Si cade nella materia, ma in questo caso, si sprofonda tanto quanto ci si era innalzati, quindi nel caso dell'amore carnale, si sprofonda a quel livello.

Cadere significa diventare "incoscienti" della propria reale realtà, del proprio stato e l'Essere si identifica quindi, con lo stato in cui ha fatto cadere il proprio invlucro fisico, esattamente da quel punto e dovrà lavorare ad una serie infinita di incarnazioni, per risvegliarlo nuovamente e risalire tutta la scala.

La stessa passione vissuta da un non Iniziato, essendo l'energia di costui molto più pesante, meno elevata, non produce un effetto catastrofico, perchè semplicemente l'energia circola in un corpo più pesante, adatto a quell'energia.

L'amore ovviamente esiste anche per gli Iniziati, ma è un amore diverso, un amore che occupa un piano energetico differente, e si esplica appunto, come per esempio ha dimostrato Gesù, in un modo disinteressato e rivolto a tutto e tutti (all'ultimo livello, il settimo).