la calunnia

Questo testo me lo ha insegnato mio padre: l'importanza della retta parola, perchè ciò che esce dalla nostra bocca ed incomincia per scherzo o per invidia, distrugge il prossimo per sempre. Noi magari non vediamo gli effetti di tali azioni, ma la nostra Anima li vede benissimo e non avrà mai più pace per ciò che abbiamo fatto.

La calunnia

La calunnia è un venticello, un’auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente, incomincia a sussurrar.

Piano piano, terra terra, sotto voce, sibilando va scorrendo, va ronzando; nelle orecchie della gente s’introduce destramente e le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar.

Dalla bocca fuori uscendo, lo schiamazzo va crescendo: prende forza a poco a poco vola già di loco in loco.
Sembra il tuono, la tempesta che nel sen della foresta,va fischiando, brontolando e ti fa d’orror gelar.

Alla fin trabocca e scoppia, si propaga, si raddoppia e produce un’esplosione come un colpo di cannone, un tremuoto, un temporale, che fa l’aria rimbombar.

E il meschino calunniato, avvilito, calpestato, sotto il pubblico flagello per gran sorte va a crepar.

Il Barbiere di Siviglia