Scegliere cosa piantare nella mente

La mente ESCAPE='HTML'

mmaginiamo la nostra mente come un campo vergine alla nascita (più o meno perchè nasciamo con un karma, ma non complichiamo troppo le cose).

Noi siamo degli agricoltori.

Decidiamo cosa piantare per nutrirci, quindi sceglieremo mais, grano, patate, zucchine, insomma semi che producano del buon cibo, giusto?

Nessuno di noi si sognerebbe di piantare erbacce consapevolmente, no?

Bene, dopo che abbiamo piantato dobbiamo curare la crescita del nostro campo, perchè anche se non lis cegliamo ci saranno fattori esterni che potrebbero danneggiarlo: erbacce infestanti, roditori vari, passeri...

Un lavoro attento farà conseguire un buon raccolto..

Lo stesso accade con la mente, scegliamo di piantare ciò che vogliamo, scegliamo i pensieri che pianteremo e li sceglieremo fra quelli che più ci piacciono.

Come l'agriocoltore ne sorveglieremo la crescita, intervenendo laddove fattori esterni tentassero di interferire con il raccolto finale.

Tutto questo lo dobbiamo fare coscientemente, scegliendo in ogni momento le cose da "tenere" e le cose da "buttare".

Non c'è una spiegazione differente, la Natura come sempre insegna molto sul modo migliore di agire nelle cose.

La mente non è il padrone di casa, la mente è un mezzo, è un campo su cui lavora l'Intima Essenza ed il problema degli uomini è che invece la considerano l'Intelligenza che guida. No, non lo è, non si trova lì l'Intelligenza dell'Intima Essenza.