Riflessioni spirituali

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In cosa consiste la canalizzazione, alla fine?

E' semplicemente, guardando la Teoria dei Molti Mondi della fisica quantistica (la trovate nel link qui sotto), la capacità di un individuo di andare con la coscienza, in uno di quei mondi sviluppati dall'origine prima e quindi portare le informazioni ricevute in un altro.

Ovviamente...puoi trarre dalla totalità quantistica dove ogni cosa esiste contemporaneamente, quello che "risuona" con te..con ciò che sei nel mondo che stai sperimentando; ma volendo potresti trarre tutto ciò che vuoi.

Devo averlo anche canalizzato questo...non mi ricordo in che canalizzazione...i Maestri di Shamballah affermavano che ognuno di noi avrebbe portato dal mondo quantistico, nuove scoperte, nuove idee, nuova scienza, nuova biologia...

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Quando dipendiamo da qualcuno, quel qualcuno ha potere su di noi.

Quando riusciamo a staccarci dal bisogno dell'altro, nessuno ha il potere di rovinarci la vita.

ll risultato è vero amore; sono rapporti basati sull'autenticità, nostra e dell'altro perchè non nascono dal bisogno, ma dallo stupore della scoperta di ciò che l'altro e noi stessi siamo.

La rabbia dell'uomo, nasce dal suo "aver bisogno" ed il bisogno nasce dalla mancanza.

Carenza di cosa? Perchè avvertiamo "questa mancanza" che c'induce a cercare continuamente di colmare quegli spazi vuoti di noi stessi?

Quello che ci manca è noi stessi: è come se ci guardassimo allo specchio e vedessimo solo l'immagine riflessa, pensando di essere quell'immagine.

Non abbiamo alcuna percezione di chi sia colui che si sta specchiando e siccome le persone in cui ci riflettiamo sono diverse da ciò che noi siamo nella nostra integrità di Essere, avvertiremo sempre con chiunque, quella mancanza. Anche se si trattasse della persona più incredibile del mondo, l'epilogo sarebbe sempre il medesimo..la rottura.

Nessun Essere è uguale all'altro ed anzi, ogni volta che ci specchiamo nell'altro, dopo avere osservato le nostre parti in comune, avvertiremo subito tutto quello che l'altro non è..ma che siamo noi e che vediamo come mancanza. 

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CONDIVISIONE.

Nello stato di CONDIVISIONE non esiste uno stato di bisogno e, come insegnano i grandi Maestri della storia, più un individuo dona gratuitamente, più fa spazio in sè per ricevere l'abbondanza che esiste ovunque.

Non si trattiene niente; il trattenere crea i muri, il senso del possesso che è all'origine del desiderio di potere.

Hai, condividendo, potere su tutto, perchè non crei barriere, nè confini e l'energia scorre continuamente in te. 

Il potere degli alberi ESCAPE='HTML'

Gli sciamani e la guarigione attraverso l'energia degli alberi.

Una delle conoscenze più importanti conosciute dagli sciamani per guarire un uomo malato, si avvale dell'uso degli alberi.

Noi siamo abituati a guardare le piante come qualcosa di distante da noi ed invece sono la parte della creazione che è sempre connessa, anche visibilmente, alla rete cristallina, al Tutto, alla Fonte.

Le radici affondano nel terreno e le fronde si aprono verso il cielo continuando a crescere.

E' una connessione unica, che non viene debitamente sfruttata, o meglio, compresa.

Tutti noi abbiamo constatato che immergendoci nella natura, in un bosco alberato e profumato per esempio, i nostri polmoni si aprono, siamo attraversati da un'energia benefica che non sappiamo descrivere, ma la sentiamo agire in noi.

Gli sciamani quando un uomo malato si presentava a loro, gli consigliavano di....abbracciare un albero per diversi minuti.

L'abbraccio amorevole dell'ammalato, riceve una risposta dalla vita dell'albero e quando la connessione viene mantenuta per diverso tempo, l'albero risponde. L'ammalato può trasmettere all'albero la sua sofferenza, può chiedergli di scaricare "il male" che lo investe a terra, grazie alle sue radici.

Gli sciamani rimanevano accanto all'ammalato per guidarlo in questa partica medica inusuale: piano piano, l'albero attrae in sè l'energia non in equilibrio dell'individuo e la scarica a terra, guarendolo.

Provate: magari vi prenderanno per pazzi vedendovi abbracciare l'albero, ma scoprirete che non ve ne fregherà nulla, perchè starete così bene, da volerlo rifare molte volte.

Anche voi in quel momento state dando all'albero qualcosa: il vostro amore, qualcosa che spesso dimentichiamo di dare alle piante, pur essendo così importanti per la vita di tutti.

E' la magia verde che opera in questa maniera. 

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La vita può privarti di moltissime cose: tutto ciò che ti può essere tolto rappresenta ciò che hai.

Tutto ciò che non ti può essere tolto rappresenta ciò che sei.

Si diventa anziani e la vita fin dal primo giorno della nostra nascita ci toglie un pezzettino di esistenza. La vita potrà essere dolce con noi o meno dolce e privarci anche di ogni bene materiale, di ogni sicurezza. 

Eppure, anche senza niente, ciò che tu sei rimane integro, intoccabile: qualsiasi talento tu possieda, anche il più semplice, non può venirti sottratto..anzi...i talenti che sono in un uomo, con l'avanzare dell'età, aumentano in bellezza se debitamente coltivati.

Molti grandi pittori, per esempio, sono morti in miseria: ma la vita non ha in alcun modo potuto toccare il loro talento ed anzi, esso è stato il rifugio in cui quei grandi nomi si sono buttati per non far vincere in loro, l'avere. 


 

Scie chimiche e manipolazione mentale ESCAPE='HTML'

Le famigerate scie chimiche per me.

Ma davvero non avete capito in cosa consistono realmente le scie chimiche?
Non mi rivolgo a chi non ha alcuna nozione di spiritualità, bensì a chi la possiede e dovrebbe avere capito la verità, evitando così di fare il gioco di chi ha interesse a mantenere le cose in questo stato.

Il tempo che vediamo fuori è semplicemente il riflesso della coscienza collettiva: è un indice dei pensieri collettivi....che uniti, si rivelano per ciò che sono oggi gli italiani( e nelle altre parti del mondo).

Il tempo interiore degli uomini, il loro stato di salute interiore è brutto..come il brutto tempo che vediamo.

La storia delle scie chimiche viene debitamente pubblicizzata dagli stessi che hanno interesse a mantenere le persone in questo stato, sempre uggiose, sempre tristi.

Ricordo ancora una volta che tutto ciò che vediamo all'esterno è simbolo di ciò che accade all'interno(V. Filippo).

Non è che non usino certe sostanze., ma non potrebbero farlo in un modo tanto ampio e continuativo: sarebbe una spesa folle, che nessun governo potrebbe permettersi nel lungo termine.

Cosa fanno allora? Basta che convincano la maggior parte della gente, fino al punto di massa critico, che esistano le scie chimiche che ci avvelenano...sono loro stessi che alimentano e mettono in giro certe notizie..osservate bene.

Poi il loro lavoro è fatto: la coscienza collettiva dirige l'attenzione sul problema e lo crea con l'ausilio di tutte le persone che vi credono..e tutte quelle che sono indotte a crederlo.

E' così che fanno: la fisica quantistica spiega troppo bene ciò che la gente ignora, ma chi governa occultamente invece, no.

Fate uno sforzo..smettetela di promulgare questa notizia..smettetela di crederci..iniziate a capire che venite usati a questo scopo..e quando nessuno più ci crederà, allora tornerà il Sole.

Quando Thoth nelle Tavole di Smeraldo allude al fatto che sono proprio le persone che camminano nelle Luce che vengono preferite dalle forze oscure, perchè possiedono più potere magnetico, si riferisce proprio a cose così: non ci si accorge di essere manipolati...e si fa il loro gioco.

So perfettamente di essere una voce fuori dal coro, troppi hanno ormai rafforzato questa idiota forma pensiero..ma che volete farci..ci provo lo stesso a nuotare controcorrente.

Voi non immaginate nemmeno quanta potenza possieda il pensiero collettivo unificato: se solo lo usassimo nel bene, invece che servire il male come stiamo facendo..sarebbe stupendo.

E' ancora presto lo so..ma spero che qualcuno legga queste parole..ed anche una sola persona in meno che s'impegni a non fare il gioco delle forze oscure vale la pena dell'esposizionei contro tutti. 

Creazioni immortali ESCAPE='HTML'

Che cosa differenzia una Creazione immortale da una mortale?

Qualsiasi creazione vogliamo intraprendere, che sia un piccolo oggetto, un figlio, persino un paese come l'Europa, per diventare immortale e perdersi nell'eternità, deve poggiare le sue fondamenta su qualcosa che riteniamo troppo scontato, perchè questa parola è stata abusata: l'amore.

Quando noi costruiamo qualcosa mossi dall'egoismo, o peggio, se con tale proposito distruggiamo la vita altrui, noi stiamo creando karma negativo: la morte, il dolore che causiamo sono forme che si addensano attorno alla nostra creazione e questa diventa una "forma morta"...la imprigoniamo nel tempo e nello spazio, perchè quei residui di dolore e di morte non appartengono all'amore eterno, che è privo di Ego.

" La regola più importante deve sempre essere questa:" Non si costruisce la nostra felicità sull'infelicità altrui".

Ecco perchè solo l'amore può creare forme pensiero eterne: ecco perchè solo grandi uomini come Gesù, Buddha, sono rimasti eterni, echeggiando nell'eternità con le loro gesta.

Quando l'uomo imparerà a costruire ciò che desidera privo di ego, allora la sua costruzione diventerà immortale: è l'amore il mattone con cui dobbiamo edificare ciò che vogliamo.

Questo vale anche per un progetto immenso comel'Europa.
"Il sangue chiama sangue"..e "l'Amore chiama Amore".

Non ci sono altre Leggi: è solo questa la verità che differenzia la vita e la morte.

E tale Verità quando viene applicata al "Progetto di Noi Stessi", al progetto che mira a portare l'illuminazione in un uomo, è la prima regola: uomini i cui mattoni cellulari sono completamente spiritualizzati, ossia, colmi d'Amore. 

Terapia d'amore ESCAPE='HTML'

Hai mai pensato di usare l'amore come terapia per i tuoi malesseri?

Quando avvertiamo un senso di malessere, quando ci sentiamo doloranti, proviamo a pensare alla parola "amore"..e lasciamola fluire dentro di noi.
Espandiamo il nostro corpo, respiriamo quella "Parola", lasciamo che entri ed invada ogni nostra cellula: è una sorta di meditazione potente, è ossigeno per le nostre cellule.

Dio è Verbo: prima di ogni altra cosa..è Verbo.

E' la migliore terapia di tutte: si avverte un senso di felicità facendolo, che parte dal centro del nostro Essere, nella zona dell'ombelico, risale verso i polmoni, scende verso le estremità, risale fino alla testa.

Guarisce. 

Uccidere il Maestro ESCAPE='HTML'

Uccidere il Maestro

Fino ad oggi avevo sempre dato un significato diverso a questo antico insegnamento: pensavo si riferisse al fatto che tutti noi dobbiamo uccidere i tanti maestri che sono al di fuori di noi e che c'impediscono di ascoltare il nostro Maestro Interiore.

Come sempre si tratta di un insegnamento che è ed è anche il suo contrario.

Anche qui ho visto che c'è una lettura più profonda: non avrei mai pensato di dover uccidere il Maestro che è in me.

Mi spiego meglio: ogni definizione che noi diamo a noi stessi, limita il nostro stesso Essere Infinito, che è al di là di ogni definizione; quando diciamo che siamo cattolici, che siamo buddisti, che siamo musulmani, che siamo agnostici, che siamo atei, che siamo vattelapesca...ci stiamo limitando, definendo, arenando.

Ad un certo punto del nostro percorso però, iniziamo innegabilmente ad avere una discreta sapienza e saggezza, che ci rende "interessanti" agli occhi altrui.
Si diventa magnetici: attiriamo, entrando nel nostro centro, le persone che ancora non lo sono.

Un pò come accade nell'atomo: sei al centro..sei un nucleo e gli elettroni esterni ne vengono attratti, orbitano attorno con la loro carica negativa.

Ecco che moltissime persone iniziano a chiederti aiuto, a spingerti ad insegnare loro perchè non è un percorso facile quello dell'iniziazione, è duro, faticoso, scoraggiante.

Non è solo il risultato: quel risultato richiede uno sforzo immenso.
Iniziano a vederti come un maestro ed ecco che vieni "definito".

In quella definizione si sono arenati tantissimi Iniziati: si sono fermati a fare i maestri...ma non è quella di certo l'illuminazione (che per inciso nemmeno io so cosa sia nel concreto..ho solo le tante nozioni che tutti abbiamo. Lo saprò solo quando sarà esperienza..).

Un Iniziato, proprio perchè il percorso è davvero impegnativo, non ha forze per sostenere anche gli altri...può lasciare come può ciò che ha appreso fino ad un certo punto, ma se si ferma a fare il maestro ecco che entra nel vicolo cieco che ha visto arenare moltissimi individui in ascesa: si definisce, muore in ciò che egli stesso ritiene di essere.

Lo scopo dell'ascensione non è insegnare agli altri: quello può essere solo un effetto secondario di riflesso e non è nemmeno, come dicono molti, siccome insegni agli altri impari tu.

In realtà così metti un sopra ed un sotto; penso che debba esserci invece, solo condivisione: è come se tu fossi un albero e crescessi in quella forma...l'unica cosa possibile e visibile dall'esterno per gli altri, è guardare l'albero che cresce...non chiedergli di spiegarti come cresce.

Il problema è l'immagine che ad un certo punto proiettiamo fuori: se la stiamo proiettando significa che prima di tutto è in noi...ed ecco il punto.

Un maestro definisce l'Essere...è come se mettessimo uno stop alla nostra crescita, dei limiti...una forma pensiero definita: non si va avanti, non ci si illumina così.

L'Essere illuminato non ha limiti...

Uccidere il maestro che stiamo proiettando è altrettanto importante del momento in cui uccidiamo i maestri al di fuori di noi...non ci sono maestri, non ci sono allievi..siamo tanti Fratelli e Sorelle che stanno compiendo un medesimo percorso e possiamo solo condividere le nostre fatiche per quel pò che la nostra forza ci permette di fare.

Chi sta compiendo un percorso iniziatico sa bene quanta fatica ci voglia..e soprattutto..sa bene che ogni cosa che impara deve essere lasciata andare,continuamente: riempi la mente di quella o quell'altra nozione e sono tutte bellissime e subito dopo, con un bel secchio d'acqua, lavi il pavimento mentale da quello che hai imparato.

Non è che non rimane niente..anzi..tutto rimane, ma rimane in una forma senza forma, pronta ad essere tirata fuori e rimessa dove era l'attimo dopo averlo fatto per quello o quell'altro motivo.

Si tratta di raggiungere il nono Archetipo: il senza forma..perchè dove non c'è forma, c'è possibilità di essere ogni forma, è una forma senza forma, una forma in potenza..

Corpi dell'Essere ESCAPE='HTML'


Una delle cose che ho imparato studiando gli Archetipi, sono i frattali, forme che, proprio come il cavolo romano, ripetono se stesse in forme identiche, sempre più piccole.
Ogni forma vivente, è come una matrioska, quelle bamboline russe tutte uguali, una che riveste a cipolla una più grande.
Tutta la Creazione è un'immensa matrioska, con forme entro altre forme, identiche, ma composte da materia sempre più sottile, sublimata rispetto alla forma più esteriore.
All'infinito.
L'uomo non è solo il suo corpo materiale, nessuno di noi lo è, è il corpo che chiamiamo Anima, il corpo che chiamiamo Spirito, il corpo che chiamiamo Buddha...e poi..altri...e altri Cieli che ancora non abbiamo concepito.
Siamo un'immensità, capite? Ridurci a pensarci a solo il nostro corpo più grossolano, quello esteriore, è ridicolo quando vedi anche solo uno degli altri corpi.
E la cosa più bella è quando capisci che la forma sublimata del corpo animico, ha più potere rispetto a quella del corpo materiale che può fare solo con le proprie mani. Sono miracoli anche quelli che facciamo con la materia, ma ce ne sono altri, sono quelli dell'Anima, anche quelli li conosciamo, quando per esempio, componiamo con la voce dell'Anima, ossia l'emozione, una poesia.
E poi c'è il corpo spirituale, il corpo della capacità creativa! Raggiungerlo significa avere la capacità di CREARE tutto...di guarire il nostro corpo, per esempio, fra le altre cose, semplicemente pensandolo guarito.
Vale la pena, iniziare a lavorare su tutto ciò. .

 

Bruciarsi ESCAPE='HTML'


Un uomo impegnato nella Via è come questa bimba che gioca con la luce: uno penserà: "Cavolo un elettricista che non sa maneggiare i fili e si riduce così! E' un incapace, mente, non è un elettricista!"
E invece è proprio perchè sta studiando quei fili che si riduce così, è la prova del suo essere nella Via.
La fragranza esce a momenti, ma anche le bruciature, in una danza altalenante che ti conduce sempre più spesso entro un'estasi mistica: la mistica della vita.
Non possiamo nemmeno chiamarla felicità: è un'Essere potente che ti riempie completamente e ti appaga come niente altro riesce a fare. Non si può descrivere, si può solo sperimentare accettando tutto il pacchetto: anche le bruciature.

 

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Mi capita spessissimo di trovare bigliettini, o angoli delle pagine piegati, nei miei libri di studio...e quando li apro, tipo adesso, trattano proprio l'argomento che mi serviva.
All'inizio pensavo di averli posizionati io, magari dimenticandomene, ma la cosa si ripete così tanto (da tanti anni, da quando avevo 32 anni di età) che ora ho capito che non sono io.
I miracoli accadono davvero!

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