Riflessioni

Autismo ESCAPE='HTML'

Solo le persone che stanno compiendo il proprio viaggio interiore possono comprendere l'autismo, che è la manifestazione esteriore del "luogo" in cui il loro viaggio li ha condotti.

Dall'esterno, alla dimensione interiore. .

Ogni manifestazione esteriore, è lo specchio di manifestazioni interiori e quando queste diventano collettive, anche all'esterno potremo vederne il riflesso: non è un caso quindi la nascita, in un tempo di risveglio, di tanti bambini che vivono già il dentro: i 
bambini autistici.

Più percorri la via iniziatica verso la liberazione, più ti "sposti" ( con la coscienza) nel mondo interiore che non è un mondo di fantasia, ma il mondo reale, ciò che davvero esiste al di là della proiezione.

E' in questo mondo che vivono i bambini autistici e come dicevo, se si vuole raggiungerli, bisogna andare da loro.

I genitori con figli autistici dovrebbero comprendere che stanno vivendo in una dimensione differente e che non è il bambino autistico ad aver il problema, bensì loro...e spostandosi verso questi bambini, ed oggi non mancano le conoscenze per farlo, potranno raggiungerli e comprenderli, oltrechè essere compresi da loro.

E non è un caso che, come dicevano i Maestri di Shamballah, sia proprio l'inquinamento ambientale la causa di queste "patologie", visto che, è proprio l'inquinamento interiore la causa dell'inizio del processo di liberazione.

Il nemico interiore ESCAPE='HTML'

l nemico è dentro di noi e siamo noi stessi. 

Quando le persone ci giudicano abbiamo due modi di affrontare le cose: offenderci e stare male oppure iniziare a guarire quell'antica ferita occultata da noi stessi. 

Gli altri ci stanno mostrando qualcosa di noi che abbiamo occultato molto profondamente e possono essere mille le sfumature di tali accuse: siamo troppo grassi o troppo magri, troppo buoni o troppo cattivi, troppo intelligenti o troppo stupidi, troppo belli o troppo brutti...insomma..ognuno di noi è stato sferzato dal giudizio altrui e quindi potrà metterci quella "cosa lì che gli altri hanno giudicato". 

Quella "cosa" ci arriva spesso dall'infanzia, da un modello genitoriale che è diventato il nostro marchio e che essendo troppo piccoli per elaborarlo, è stato spinto nella parte più profonda di noi affinchè potessimo "essere accettati"...prima dai genitori, poi dai parenti, poi dalle maestre, dai compagni, dagli amici...dagli estranei. 

Ovviamente, come tutte le cose che reprimiamo, quell'oscurità che è dentro di noi cercherà di emergere ed è proprio grazie all'aiuto degli altri, per quanto doloroso, che possiamo tirarla fuori dalla nostra cantina interiore. 

Dobbiamo comprendere che quando si è piccoli i genitori tendono a parlare un pò superficialmente: che so.."lui sì che è tanto buono..vedi che mangia tutto?"
Non significa che il genitore lo pensi davvero, ma che in quel momento per tanti motivi sta cercando di spingerci verso un comportamento adeguato. 

Riandiamo con la mente a quando eravamo bambini ed i nostri genitori, per fare un esempio pratico, hanno parlato di noi in questo modo: mangia..ci sono tanti bambini che muoiono di fame e tu avanzi le cose? 

Ecco che nel bambino si crea una forma pensiero sepolta, che lo spingerà ad avere un brutto rapporto con il cibo e che emergerà in tanti modo, o con continui ingrassamenti o dimagrimenti. 

Per quanto cerchiamo di dimagrire, tenderemo sempre a vederci grassi perchè non è solo sulla dieta che dobbiamo intervenire ma su quelle frasi che da bambini ci facevano sentire colpevoli di quella cosa lì. 

Dobbiamo recuperare quella parte di Anima/bambina sepolta e spiegarle, proprio come se fosse davanti a noi, che quella era solo una frase di circostanza, che non era un giudizio ma solo un tentativo di farci mangiare adeguatamente. 

Quando avremo smesso di giudicarci "sbagliati" anche il rapporto con il cibo ed il corpo migliorerà, perchè avremo "incluso" quella parte di Anima perduta in noi stessi, che reclama di essere integrata. 

Come dicevo, il giudice è in noi, gli altri sono "amici" che cercano di farci vedere la parte d'Anima perduta perchè giudicata troppo dolorosa da guardare. 

Potremo metterci quello che vogliamo a posto dell'esempio, quello che gli altri dicono di noi ma che in realtà..è la nostra Anima perduta a gridare da laggiù: urla il suo dolore. 

E poi dovremo accarezzarci con amore e comprensione, la stessa che vorremmo ricevere dagli altri e proprio questa..riceveremo, una volta che noi per primi, ce la concederemo. 

Infine concediamoci la possibilità di sbagliare, di non essere perfetti e di fallire: perchè il vero modello vincente di uomo non è quello di colui che vince sempre..semmai, di colui che pur vivendo situazioni difficili, le affronta, le vive.: bene o male è giudizio..ma il giudizio del bene e del male da dove arriva? 

Dove si trova l'Anima Sepolta di quel "primo giudizio universale" comune a tutti? Cosa "grida al mondo senza che l'udiamo? 

Tu vali ESCAPE='HTML'


Ogni uomo deve essere considerato un valore per la vita di tutti. 

Così come lo è un leone, una formica, un'ape, anche l'uomo, per il fatto stesso di esistere, è una parte importante dell'intero Sistema. 

Ci hanno fatto credere che ci siano uomini superiori ad altri, uomini più importanti di altri: è una bugia. 

Ogni uomo sta portando al mondo l'unico valore indispensabile per la vita di tutti: se stesso, esattamente così come Madre Natura l'ha creato. 

Le infinite connessioni che permettono lo svolgimento di ogni istante della vita dell'umanità, sono il lavoro minuzioso di ogni esistenza sulla Terra. 

Come la tela del ragno esiste grazie ad ogni singolo atomo che la compone, così la tela della vita si forma grazie ad ogni singolo atomo/uomo che la sta componendo. 

Senza quel singolo uomo/atomo che scartiamo perchè considerato meno importante, la tela non reggerebbe.

 

Mentre tridimensionale ESCAPE='HTML'

Il mondo tridimensionale è mente, perchè?

Noi siamo sempre presenti IN NOI , indipendentemente da luogo in cui andiamo. 

Andiamo in Cina ma rimaniamo IN Noi, in Giappone, ma rimaniamo IN NOI. Persino se andassimo su Plutone, rimarremo IN NOI. 

Lo stesso dicasi del tempo: quando eravamo bambini ed oggi, non ci siamo mai spostati da noi stessi. 

"In NOI" è sempre fermo o meglio, è ovunque e nel senza tempo. 

Quindi cosa si sposta nello spazio e nel tempo della relatività? 

Non noi...quel " IN NOI" che per ora chiamiamo solo così. 

Si sposta il corpo. 

Ma un braccio da solo non si può spostare, quindi è la mente che fa spostare il corpo.

E' la mente che ha la capacità di viaggiare nel tempo e nello spazio ed è mera illusione, perchè "IN NOI" è sempre nello stesso luogo privo di spazio e tempo. 

E' la mente che crea lo spazio ed il tempo e quindi, tutto ciò che noi consideriamo reale. 

Può essere reale però la proiezione mentale? 

Solo se dimentichiamo quel "IN NOI"...se c'identifichiamo con la mente. 

Se la mente però è spazio e tempo definito, non può essere coincidente con quel IN NOI che è sempre presente,indipendentemente da spazio e tempo

Siamo oltre la mente, siamo quel IN NOI....e quindi la mente è un'illusione e anche tutto ciò che consideriamo reale. 

Libertà ESCAPE='HTML'

Sarà impossibile per il "potere temporale"( tempo....) imbrigliare l'umanità risvegliata nei limiti del tempo e dello spazio.

L'uomo spirituale vive la sua infinità, al di là dei limiti del tempo e dello spazio.

Semplicemente per il potere temporale, che ha governato per millenni il mondo tridimensionale, sarà impossibile mettere questa nuova umanità dentro qualsiasi scatoletta, per quanto bellamente agghindata o presentata .

Puoi forse contenere l'infinito? C'è qualche scatolina capace di contenerlo?

Non esiste ed ecco perchè , tutti i loro tentativi di creare una religione unica, sfumeranno in quell'infinito che ogni persona sentirà in sè...

Libertà spirituale ESCAPE='HTML'

Qualsiasi scatola preconfezionata spirituale è una menzogna, anche se proviene da uomini spirituali. 

Uccidere il maestro non significa ammazzare un uomo, significa semplicemente smetterla di ascoltare le verità altrui e concentrarsi sulla propria. 

Lo Spirito vive libero e non potrà mai essere calato in alcuna scatoletta preconfezionata, che alcuni vorrebbero cucirgli addosso per incatenare nuovamente l'Anima appena liberata. 

Lo Spirito Libero dice sì se la sua risposta è sì, dice no se è no. 
Non discute ciò che è, semplicemente lo è. 

Non è mai accondiscendente per fare piacere agli altri, sa vivere da solo eppure non potrà mai essere solo.

Ignoranza e conoscenza ESCAPE='HTML'

Il pericolo non viene mai dalla Conoscenza, ma dall'Ignoranza.

L'ignoranza è stata ed è lo strumento preferito attraverso cui gli individui vengono soggiogati da chi attinge a piene mani dalla Conoscenza.

E' importante conoscere tutto, addentrarsi in ogni tipo di sapere conosciuto sulla terra, anche quello più nascosto o giudicato"pericoloso": leggere non è pericoloso, le parole di un libro non saranno mai pericolose.

Lo sono solo per chi ha interesse a mantenere le persone nell'ignoranza.

Internet ha reso possibile la realtà di una Conoscenza accessibile a tutti: in nessuna epoca gli uomini sono stati liberi di scegliere come nell'attuale.

La scelta ovviamente poi, dipende dall'uomo, ma oggi gli strumenti per compierla li possiede.

Un tempo gli uomini erano oggetti in mano a chi possedeva le chiavi della Conoscenza.

Il potere delle sacerdotesse ESCAPE='HTML'

Alcuni millenni fa era considerata normale la figura delle sacerdotesse.

L'essere ricettivo del femminile, esattamente come un grembo materno, rendeva possibile per la donna una facile comunicazione con il Divino.

Ci furono uomini che, gelosi di quest'intima comunione con il Cielo, cercarono di far scomparire, non solo nella coscienza delle donne, ma anche in quella collettiva, questa capacità unica che il femminile possiede.

La Conoscenza viene deposta dal Divino nel corpo fisico della donna ed Ella diventa il Vaso , la depositaria di tale Conoscenza.

Quegli uomini gelosi non considerarono che per aprire qualsiasi vaso occorre una forza e quella forza è data dal maschile terreno.

Uccidendo il femminile hanno impedito a loro stessi, oltrechè alle donne, di aprire il Vaso contenente i messaggi celesti.

La donna fecondata da Dio, cede al maschile che la penetra conquistandola, la Conoscenza deposta in Lei.

Guerriero spirituale ESCAPE='HTML'

La nascita del Guerriero della Coscienza

Noi pensiamo che compiere un viaggio spirituale sia un percorso paradisiaco: della serie "adesso tutto andrà bene..adesso sì!"

Non è così, è proprio il contrario. 
Un viaggio spirituale ti porta ad espandere la tua coscienza.

Cos'è la coscienza?

Provate ad osservare una qualsiasi immagine di violenza, una che vi colpisce particolarmente: avvertite un dolore forte quando la osservate.

Quel dolore vi sta dicendo che in quel punto, per quella cosa, la vostra coscienza è aperta, espansa.

La persona che compie quella violenza può farlo perchè la sua coscienza è chiusa: non prova nulla.

Un viaggio spirituale dà vita al guerriero interiore che, proprio come un vero guerriero, si prepara ad affrontare tutte le sfide che il viaggiatore avrà davanti.

Sono sfide che lo metteranno alla prova, che gli faranno sentire dolore, ma nello stesso tempo sarà quel dolore ad indicare al nostro viaggiatore che sta davvero ascendendo a livelli di coscienza superiori.

In questo viaggio non sarà mai solo, come detto: il guerriero interiore è forte ed è dentro ogni uomo, pronto a sostenerlo durante ogni battaglia in questo "mondo orribile" che proprio grazie al suo esserlo, gli permette di vedere se stesso.

No, non è una favola un viaggio spirituale...è un'avventura difficile e dolorosa.

Quando apri quella porta sai che non apri affatto le porte del paradiso..il paradiso è la fragranza, non il fiore.

Passione etimologia ESCAPE='HTML'

Il termine passione deriva dal greco e significa sofferenza, passività. 
Indica una condizione di passività in cui il soggetto patisce un'impressione esterna in cui la sua volontà viene annientata e si trova in uno stato passivo, completamente femminile. 

Gli uomini bramano la passione, ma al contempo non vogliono la sofferenza che viene prodotta dalla condizione di completo annientamento della propria volontà. 

E' come volere produrre un frutto senza l'albero. 

Scie chimiche ESCAPE='HTML'

Parliamo di scie chimiche in modo diverso. 

La verità non è venuta nel mondo nuda, ma è venuta in simboli ed immagini. (Vangelo di Filippo)

Cosa rappresentano simbolicamente le scie chimiche di cui molti parlano oggi? 

Il Cielo rappresenta la nostra parte spirituale. 
Le scie chimiche tutto ciò che avvelena la nostra parte spirituale e quindi quella terrena. 

Non capite quindi che siamo noi che stiamo proiettando questa realtà? Perchè è vera nell'immagine di Maya, ma abbiamo anche il potere, liberando noi stessi dall'inquinamento spirituale indotto, di liberare il nostro Cielo per far splendere il nostro Sole.
Vanno bene anche i nostri tentativi materiali, ma sono solo apparenza, non la vera liberazione, che è al di là del simbolo ma rappresentata dal simbolo stesso. 

Ed è l'unico modo reale per liberarci davvero.

Icaro ESCAPE='HTML'


Icaro voleva raggiungere il Sole, ma le sue ali, mano a mano che si avvicinava ad esso, si sciolsero facendolo precipitare.
Eppure l'uomo, come Icaro, non smetterà mai di provarci, di desiderare l'ebbrezza di quel volo impossibile da reggere per sempre.
E' la storia di tutti quegli uomini che hanno sfidato il Sole e da esso, sono stati vinti.
Le vere ali di un uomo non sono fatte di materia palpabile, ma di sostanza eterica, spirituale: allora neppure il Sole potrà fermare colui che tenta la sfida.

 

Ascensione angelica ESCAPE='HTML'

Alice era stata creata con ali per volare, ma durante l'apprendimento era caduta così tante volte che aveva deciso di dimenticarsi di loro. 

Le ali la chiamavano, sussurrandole all'orecchio che la prossima volta sì, sarebbe stata quella giusta. 

Alice non voleva udire quelle parole, non ci credeva, intimava loro di tacere.

Erano due cose separate lei e le ali, ma un giorno queste, presero il comando ed agitandosi dietro le sue spalle, seguirono il flusso delle stelle e la trasportarono verso orizzonti che non avrebbe mai pensato di poter raggiungere.

 ESCAPE='HTML'

Quando creiamo dobbiamo ricordarci che stiamo proiettando una forma che, prima di oggettivarsi, prende vita nella nostra mente. 

Quella forma è ciò che noi siamo, quello che vediamo, il risultato, è semplicemente la proiezione. 

Noi siamo quella cosa perchè in quel dato momento della nostra vita la stiamo sperimentando.

Se noi siamo rabbia, proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale della rabbia, se noi siamo angoscia proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale dell'angoscia, se noi siamo guerra proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale della guerra, se noi siamo invidia proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale dell'invidia, se noi siamo arroganza proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale dell'arroganza, se noi siamo malattia proietteremo e vivremo l'immagine della malattia. 

Allo stesso modo quando invertiamo la polarità nella consapevolezza di essere la causa degli effetti che vediamo proiettati nel monitor della nostra vita: 

se noi siamo amore proietteremo e vivremo amore, se noi siamo serenità proietteremo e vivremo serenità, se noi siamo pace proietteremo e vivremo pace, se noi siamo Dio proietteremo e vivremo Dio. 

Siamo ogni cosa il nostro dentro decide di far vivere alla mente, che è il proiettore. 

Quando ascendiamo, la proiezione cambia, poichè ci siamo allineati alle frequenze superiori, divine: non è più il Sè Inferiore a dominare la scelta delle immagini che proiettiamo e viviamo, ma il Sè Superiore. 

Questo è il dono del Risveglio e dell'Ascensione.

Creazione ESCAPE='HTML'

"...e Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza"

che può anche essere letto:

"..ed il Sè Superiore creò a propria somiglianza l'immagine tridimensionale terrena di se stesso, ossia il Sè Inferiore. 

L'uomo crede in Dio, ma è convinto di essere quell'immagine nella grande illusione di maya 
Ma un'immagine rimane tale, la vita è oltre l'immagine. 

L'uomo fisico è l'immagine del Sè Superiore, del Sè Divino, dello Spirito che alitando la vita, ha dato forma a se stesso.

Lo specchio di Dio ESCAPE='HTML'

L'unico modo per "vedere" Dio è essere Dio. 
Il mondo materiale è il riflesso di una realtà più alta, che possiamo chiamare Dio, anche se è solo uno dei tanti modi per definire l'indefinibile. 

Il riflesso però è una proiezione di noi stessi, ne consegue che non vi è altro modo, per toccare Dio mentre si è nella vita terrena, se non quello di esserlo..e quindi..di proiettarlo all'esterno. 

Io sono Dio...
Io sono il frutto
io sono l'albero
Io sono te
Io sono Tutto e Niente.

L'istante perfetto ESCAPE='HTML'

L'Istante Perfetto...nel Senza Tempo. 

Chi è che decide il momento giusto in cui una foglia in autunno si debba staccare dall'albero? 

E' forse il vento con la sua forza che la stacca dal ramo? 
E' forse a causa della sua "vecchiaia"? 

Il vento e la vecchiaia sono solo gli effetti; la causa è semplicemente il "momento giusto", quello che doveva essere fin da quando la foglia è stata creata. 

Tutto l'Universo concorre affinchè il progetto della foglia si realizzi così come è stato scritto. 

Allo stesso modo, quando il tempo è maturo per l'illuminazione di un uomo, secondo il "progetto della sua vita", tutto l'Universo concorre affinchè tale effetto, la cui causa risiede nell'Essere che l'ha originata, si compia. 

Causa prima ESCAPE='HTML'

E' liberatorio comprendere che non esiste alcuna causa esterna che guidi la tua vita, ma che tu stesso hai ceduto la tua energia a terzi. 

Significa comprendere che, con un piccolo sforzo, puoi riprendere in qualsiasi momento le redini della tua vita e decidere il modo più opportuno per guidare la tua parte materiale. 

L'unico vero nemico sei sempre stato tu, per te stesso. 
L'unico vero amico sei sempre tu, per te stesso.

Giochi politici ESCAPE='HTML'

La politica è un'opportunità per l'Osservatore di scrutare all'interno del proprio sè i giochi che la mente propone per mantenere diviso l'Essere. 

Quando l'Osservatore si identifica con tali giochi si trova nello stato mentale. 
Quando l'Osservatore ne diviene cosciente avviene il primo distacco. 
Quando l'Osservatore diventa cosciente di essere l'Osservatore, è pronto a lasciare andare la politica ed accedere al proprio Fuoco Sacro. 

Dualità ESCAPE='HTML'

Oriente ed occidente hanno rappresentato, simbolicamente, la dualità presente nel collettivo.
L'oriente ha rifiutato la parte materiale della vita, ossia il femminile, dedicandosi alle profondità dello spirito. 
L'occidente al contrario, ha rifiutato la parte realmente spirituale della vita, ossia il maschile, dedicandosi all'esplorazione di tutto ciò che è materia oggettiva. 

Questa è un'epoca di riconciliazione degli antagonisti e non è un caso ciò che sta avvenendo nel mondo, dove l'oriente scopre l'occidente e viceversa l'occidente, l'oriente. 

Sono stati entrambi parziali: per potere ascoltare una melodia occorrono tutte le parti; l'oriente ha rifiutato il piantista, l'uomo, che preme i tasti del pianoforte per comporre la musica. L'occidente ha rifiutato la sinfonia prodotta. 

La musica è un tutt'uno: è il pianista e la musica che produce, non sono mai separati e lo stesso Gesù nel Vangelo di Tommaso ci dice: 


"Ma voi siete come quella gente  che ama l'albero e ne odia il frutto. 
E se ama il frutto, odia l'albero"

Potere creativo ESCAPE='HTML'

L' energia, i pensieri e le vibrazioni plasmano la materia ed influenzano la nostra vita.

Quando la nostra mente trasmette frequenze controllate, quindi consapevoli, attira nel proprio campo particelle atomiche e sub-atomiche di uguale frequenza a quella trasmessa

La fisica quantistica ha fatto scoperte eccezionali negli ultimi decenni, perlopiù relegate al mondo scientifico, nemmeno insegnate a scuola pur essendo scoperte eccezionali.

Il motivo è semplice: se il collettivo, l'uomo, inizia a comprendere il suo grande potere, ossia quello di plasmare con il pensiero la materia, di creare egli stesso le condizioni che desidera nella propria vita, crollerebbe il mondo basato sulla gerarchia patriarcale: l'uomo diventa libero.

Naturalmente detto così sembra molto semplice e invece non lo è.

Il problema che ho riscontrato, anche ultimamente, è che non siamo noi a controllare i nostri pensieri perchè non siamo consapevoli del nostro potere creativo: ci lasciamo influenzare dall'energia veicolata da altri, da quei poteri occulti che da sempre conoscono tutto ciò, non in forma scientifica come oggi, ma grazie alla Conoscenza degli Antichi, che parlavano di magia; in tutte le epoche ed in tutti i luoghi del mondo veniva praticata..tanto in Oriente,quanto in Occidente...possibile che fossero tutti completamente idioti?

Gli stessi poteri occulti che hanno completamente bandito la magia dalla coscienza collettiva, ridicolizzandola: ma la magia è semplicemente scienza non compresa..oggi.la fisica quantistica lo ha messo bene in evidenza.

Cosa fanno i poteri occulti per utilizzare loro stessi il nostro potere, quello del singolo? Ce lo rubano. Più menti pensano ad una stessa cosa, più forza possiede il potere creativo...per cambiare lo stato della materia.

Loro semplicemente creano le condizioni affinchè il pensiero collettivo segua una certa direzione, quella architettata..poi, quando il pensiero raggiunge la massa critica, il lavoro per loro è fatto, sono gli uomini stessi che lo mandano avanti, che la mantengono in vita, che la rendono coscienza collettiva e non solo pensiero di pochi.

In pratica la nostra inconsapevolezza, è la loro fonte di potere...ci usano.

E' il medesimo principio usato dalla pubblicità: perchè un oggetto, una persona od altro diventano famosi ed altri, magari migliori, rimangono relegati a piccoli confini? Perchè la pubblicità raggiunge la mente di tante persone, e più persone danno forza all'oggetto o soggetto promulgato, più questo diventa coscienza collettiva..conosciuto da tutti: l'importante è raggiungere la massa critica.

Il punto quindi è uscire dall'influenza della manipolazione mentale che c'induce a fare e pensare ciò che vogliono altri e non noi..e questo può avvenire solo nel silenzio...continuando a guardare i nostri pensieri. Piano piano..iniziamo anche a sceglierli.

La coscienza collettiva oggi, indovinate dove è stata indirizzata?

pensiero creativo  ESCAPE='HTML'

Quando creiamo dobbiamo ricordarci che stiamo proiettando una forma che, prima di oggettivarsi, prende vita nella nostra mente. 

Quella forma è ciò che noi siamo, quello che vediamo, il risultato, è semplicemente la proiezione. 

Noi siamo quella cosa perchè in quel dato momento della nostra vita la stiamo sperimentando.

Se noi siamo rabbia, proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale della rabbia, se noi siamo angoscia proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale dell'angoscia, se noi siamo guerra proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale della guerra, se noi siamo invidia proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale dell'invidia, se noi siamo arroganza proietteremo e vivremo l'immagine tridimensionale dell'arroganza, se noi siamo malattia proietteremo e vivremo l'immagine della malattia. 

Allo stesso modo quando invertiamo la polarità nella consapevolezza di essere la causa degli effetti che vediamo proiettati nel monitor della nostra vita: 

se noi siamo amore proietteremo e vivremo amore, se noi siamo serenità proietteremo e vivremo serenità, se noi siamo pace proietteremo e vivremo pace, se noi siamo Dio proietteremo e vivremo Dio. 

Siamo ogni cosa il nostro dentro decide di far vivere alla mente, che è il proiettore. 

Quando ascendiamo, la proiezione cambia, poichè ci siamo allineati alle frequenze superiori, divine: non è più il Sè Inferiore a dominare la scelta delle immagini che proiettiamo e viviamo, ma il Sè Superiore. 

Questo è il dono del Risveglio e dell'Ascensione.

 ESCAPE='HTML'

Lui le aveva regalato una collana magnifica quando si erano erano conosciuti: allacciandogliela al collo aveva preso possesso di lei. 
Lei aveva barattato il proprio cuore per quel gioiello.

Aveva scoperto con il tempo e non senza dolore, che quel cuore privo d'amore lo avrebbe portato sempre con sè e non poteva liberarsene altrettanto facilmente di come la sera, si sganciava la collana e la riponeva nel suo astuccio di velluto blu. 

Essere Dio ESCAPE='HTML'

La maggiorparte delle persone guarda con occhi stralunati un uomo che afferma di essere Dio: ma che presuntuoso, paragonarsi a Dio, il massimo dell'arroganza.

Poi, come se niente fosse, queste stesse persone affermano che Dio è infinito, assoluto.

Non si accorgono che stanno facendo, dentro di loro, una separazione: mettono una barriera fra Dio e loro..fra Dio e gli uomini.

Ma se Dio è l'Assoluto, come puoi affermare al contempo che siamo separati, che siamo qualcosa di diverso?!

Per capire bene la cosa è sufficiente pensare all'oceano e ad una goccia d'acqua dello stesso.

Puoi forse dire che quella goccia d'acqua non sia l'oceano, puoi separarla dall'oceano? Quella goccia d'acqua è l'oceano...così...come Noi siamo Dio..noi..noi tutti...tutti..perfino il più odioso uomo sulla Terra, è Dio.

Lo sono le piante, lo sono i fiori, lo sono le pietre...ovunque è Dio..ovunque, siamo Noi.

Potrà anche evaporare per un pò quella goccia d'acqua, ma poi tornerà all'oceano...

Poniamoci, per comprendere l'assurdità, nel punto di vista della goccia d'acqua che caparbiamente insiste nel dire che lei non è l'oceano come se fosse separata, distinta: non fa ridere?

La vera blasfemia è la separazione, non la consapevolezza di essere l'Assoluto, indivisibile, infinito.

Aggiungo...la stessa Bibbia afferma che è il Verbo a creare: come si può arrivare a Dio, senza crearlo prima in noi?

Le tre parole segrete, che nessun uomo separato da Dio può accettare e che Gesù dice a Tommaso sono queste:
"Io sono Dio".
Non avrebbe potuto risorgere, se non le avesse anche prima fatte entrare in Lui.

Solitudine e Presenza Interiore ESCAPE='HTML'

E' semplicemente una solitudine diversa quella che erompe quando inizia ad aprirsi la coscienza.

La realtà che vediamo fuori è la registrazione in differita di ciò che è accaduto in noi.
Quando entriamo i noi stessi, per il nostro percorso spirituale, abbandoniamo il mondo esterno.

Sarà inevitabile quindi, la solitudine ...arriverà anche all'esterno.

Ma non è la solitudine disperata di chi non sa stare solo e per svariati motivi è obbligato ad accettare tale condizione: è una solitudine colma..colma sempre più della Presenza.

Osservare ESCAPE='HTML'

Perchè sta accadendo tutto ciò che stiamo vedendo collettivamente?

Possiamo soffermarci sugli effetti e rimanere a guardarli in continuazione esattamente come fa un proiettore che continua a mandare il medesimo film.

Oppure possiamo risalire alle cause.

Analizziamo gli effetti: abbiamo una "elite di cosiddetti illuminati" che si è arrogata il diritto, sentendosi superiore perchè più colta della maggior parte della popolazione mondiale, di decidere le sorti ed il destino di tutti coloro che non reputa abbastanza intelligenti per poter far funzionare le cose come si deve nel mondo.

Bene..questo è il film che stiamo guardando in questa epoca di RIVELAZIONE, che, con tutte le sue varianti e sfumature, in ogni parte del mondo viene proiettato.

Sono gli effetti.

Il grande Giordano Bruno diceva:

"Verrà un giorno che l’uomo si sveglierà dall’oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo… l’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.".

Tutti noi stiamo proiettando questo film, perchè tutti noi, come diceva Giordano Bruno, crediamo che la mente sia il massimo dell'espressione di un individuo..che la ragione sia la massima autorità, che sia illuminata rispetto a tutto il resto della Creazione.

Tutti noi lo pensiamo..ed ecco perchè tutti noi, insieme, stiamo proiettando esattamente quello che collettivamente pensiamo ed abbiamo pensato per millenni.

E' davvero così? Sono la mentee la ragione,superiori ad ogni altra cosa? Può la mente prevaricare su tutto?

Se fosse davvero così, non ci sarebbe sofferenza delle "altre parti" del Corpo del Mondo..ossia noi e tutto ciò che non sono gli "illuminati della mente".

Una mente che vede solo se stessa, non è illuminata, illumina solo se stessa...ma quante menti ci sono? Infinite...e quindi la maggiorparte delle menti diverse dall'elite, non verrà minimamente presa in considerazione.

Un vero illuminato è connesso con il Tutto, ogni parte della Creazione ha la medesima importanza, è degna del medesimo tocco di amore compassionevole.

Per cambiare il film,

(in quanto la mente è il proiettore ma siamo noi i REGISTI, la maggiorparte di noi è inconsapevole di esserlo, ma con il risveglio s'inizia a vedere....)

dobbiamo cambiare proiezione, decidere che programmma collettivo far vedere sui teleschermi del "nostro mondo".

La vera illuminazione è oltre la mente, è Spirito e come diceva Giordano Bruno, non ha confini...arrivare alla REGIA del nostro stesso Essere significa cambiare proiezione, per prima cosa nella nostra vita e poi, quando moltissimi Angeli Umani avranno raggiunto tale stato, anche nel resto del mondo.

Sciamani ESCAPE='HTML'

Gli sciamani e la guarigione attraverso l'energia degli alberi.

Una delle conoscenze più importanti conosciute dagli sciamani per guarire un uomo malato, si avvale dell'uso degli alberi.

Noi siamo abituati a guardare le piante come qualcosa di distante da noi ed invece sono la parte della creazione che è sempre connessa, anche visibilmente, alla rete cristallina, al Tutto, alla Fonte.

Le radici affondano nel terreno e le fronde si aprono verso il cielo continuando a crescere.

E' una connessione unica, che non viene debitamente sfruttata, o meglio, compresa.

Tutti noi abbiamo constatato che immergendoci nella natura, in un bosco alberato e profumato per esempio, i nostri polmoni si aprono, siamo attraversati da un'energia benefica che non sappiamo descrivere, ma la sentiamo agire in noi.

Gli sciamani quando un uomo malato si presentava a loro, gli consigliavano di....abbracciare un albero per diversi minuti.

L'abbraccio amorevole dell'ammalato riceve una risposta dalla vita dell'albero e quando la connessione viene mantenuta per diverso tempo, l'albero risponde. L'ammalato può trasmettere all'albero la sua sofferenza, può chiedergli di scaricare a terra "il male" che lo investe, grazie alle sue radici.

Gli sciamani rimanevano accanto all'ammalato per guidarlo in questa partica medica inusuale: piano piano, l'albero attrae in sè l'energia non in equilibrio dell'individuo e la scarica a terra, guarendolo.

Provate: magari vi prenderanno per pazzi vedendovi abbracciare l'albero, ma scoprirete che non ve ne fregherà nulla perchè starete così bene da volerlo rifare molte volte.

Anche voi in quel momento state dando all'albero qualcosa: il vostro amore, qualcosa che spesso dimentichiamo di dare alle piante, pur essendo così importanti per la vita di tutti.

E' la magia verde che opera in questa maniera.

Confronto ESCAPE='HTML'

Ma perchè io non sono come lui o lei?

Ognuno di noi, in un modo o nell'altro, si è posto qualche volta questa domanda, confrontandosi con un suo simile.

Viene chiamata invidia; io preferisco chiamarlo effetto specchio: l'invidia è solo la conseguenza.

Quando noi ci specchiamo nel mondo esterno, vediamo l'altro, diverso da noi e quindi vediamo contemporaneamente noi stessi.

Il più delle volte questo processo viene vissuto con inconsapevolezza: ed ecco che allora l'effetto invidia va a provocare conflitti o peggio, dolore che colpiscono persone che hanno l'unica colpa di avere qualcosa che anche noi desidereremmo.

Gli Iniziati, che osservano costantemente il loro dentro, vedono questo processo in loro, ogni volta che avviene.

E quindi non sono invidiosi?

Anche loro si paragonano con l'esterno: questo accade perchè risiedono ancora nella dualità, ma quando sono abbastanza amorevoli, quando hanno raggiunto un buon livello di amore per se stessi, anche se avvertono il sentimento di paragone che tende a svalutarli (perchè magari l'altro sa più cose, o ha raggiunto dei livelli che non si sono ancora raggiunti, o.. o...) , non gli permettono di trasformarsi in invidia.

Si osservano, chiedono scusa all'altro silenziosamente per avere pensato ciò che conduce all'invidia e vanno avanti: lasciano scorrere.

Tutti, proviamo questo sentimento: c'è chi lo riconosce e chi no, ma è del tutto naturale. Lo è, perchè abbiamo bisogno dell'esterno per conoscere noi stessi e l'esterno è sempre diverso da noi.

Non aspettatevi quindi di trovare Ricercatori privi di invidia: se lo dicono significa che non sono sinceri con se stessi.

La pulizia interiore avviene per gradi: non ci si vede in ogni nostro aspetto più basso, sarebbe impossibile affrontare contemporaneamente tutti gli angoli bui che sono nell'uomo..in tutti gli uomini. Non esiste il buono assoluto e nemmeno il cattivo assoluto.

L'invidia, lo specchio, scompare quando ci si riunisce con il Tutto, quando ci si illumina completamente: nessuna ombra in nessun angolo è priva d'illuminazione..è l'integrità dell'Essere.

E in quel momento, nell'acensione completa, si ha il collegamento con il Tutto...è l'ascesa completa: questi uomini e donne, non provano che amore e compassione...poichè tutto è in loro, il bene ed il male...poichè tutto è stato trasformato in Bene Superiore, anche il male.

Aggiungo quindi, che non importa se si provano tali sentimenti per qualcuno che è asceso prima di noi: sono naturali, vanno accettati come dei passaggi che ci permetteranno di crescere e di sublimare questa caratteristica umana.

Un uomo asceso, pur avvertendo tali frequenze a lui rivolte dall'altro, non proverà che amore per noi, per le nostre fatiche che sono state le medesime fatiche che anche lui ha affrontato.

Sarà anzi felice, perchè con la sua persona può mostrare a colui che ama come suo fratello, ciò che deve vedere e sublimare. Non lo considererà mai un fatto personale, un affronto a lui rivolto.

Sapendo tutto ciò non si creano sedimenti: non c'è ragione di farlo! 

Odio e rancore ESCAPE='HTML'

L'odio, il rancore, la vendetta non inquinano coloro verso cui riversiamo questi sentimenti.

Inquinano il nostro dentro e piano piano, senza che ce ne accorgiamo, perdiamo la nostra integrità, il nostro cuore.

Ci abbruttiamo poco alla volta, iniziamo ad odiare noi stessi, perchè dentro di noi c'è amore , ma vediamo l'odio che proviamo che lo ha fatto sprofondare sempre più giù.

Come abbiamo inquinato le nostre città con energie che non andavano bene come il petrolio, così abbiamo per millenni inquinato il nostro dentro, con energie inquinanti che ci hanno fatto perdere noi stessi.

Erano tutti motivi giusti, ma non ci siamo resi conto che l'unica vera Giustizia che è contemplata nel Creato, è l'Amore.

Come puoi far coincidere ciò che siamo, Amore Puro, con il sentimento dell'Odio?

E' questa la vera prova della vita, quella che ti fa cadere: riuscire a non odiare, anche quando tutto ti porterebbe a farlo; l'impresa degli eroi. 

Male e bene ESCAPE='HTML'

Trattando il ventesimo Archetipo ho trovato una cosa che penso sia importante per tutti noi che stiamo qui su facebook e vediamo le immagini astrali di tutti gli uomini contemporaneamente: un vero e proprio caos.

"Accostandosi all'Unità il nostro Spirito si trasforma per ascendere in proporzione alla nobiltà raggiunta.

L'Iniziato qui fugge dalla mischia non per codardia, ma perchè ha compreso che l'unica vittoria concreta contro le infinite battaglie della mente può avvenire solo dentro all'uomo

e non

nella proiezione collettiva che l'umanità tutta, produce senza sosta."

"Così come facciamo attenzione al cibo che sostenta il nostro corpo, così dobbiamo monitorare i nostri processi mentali.

La lavorazione a specchio, ossia il fatto che noi vediamo una realtà attraverso lo specchio della materia, se lasciata scorrere senza consapevolezza, ti fa sentire impotente, senza speranza: non c'è fine al MALE, tutto sembra impossibile.

Ci sono due fonti che agiscono in noi, volute per la nostra crescita: il male ed il bene.

Se continuiamo a mantenere la nostra vista sul male non riusciremo mai a raggiungere quel bene che bramiamo."

Il popolo arcobaleno ESCAPE='HTML'

Molti giovani oggi sono scesi nel nostro pianeta appositamente per produrre un cambiamento di coscienza che ormai penso sia evidente a tutti.

Sono govani, ma spesso molto più vecchi come Anime dei loro genitori e nonni.

Si riconoscono per una caratteristica che non può essere in alcun modo celata: possiedono una profonda saggezza connaturata, ma rimangono al contempo freschi, come bambini, con una gioia ed un'energia che viene trasmessa all'esterno.

Sono "Cristici..."cristallini.

Possiedono al contempo umiltà e regalità: come se sapessero perfettamente di essere realmente re e regine, con il compito di servire, non di depredare.

Uno di questi, sebbene lui non lo sappia ma io ne sono convintissima, è proprio Alessandro Di Battista: è così, è un puro, con un'enorme saggezza che non viene scalfita da ciò che vede nel mondo e che lo potrebbe corrompere.

Queste meravigliose Anime Antiche , sono nate in questi tempi in tutto il nostro pianeta e stanno svolgendo in modo capillare, ognuno a suo modo, il compito di farci elevare tutti in una dimensione di coscienza superiore a quella che gli umani hanno conosciuto nelle epoche passate.

Era stato predetto da tutte le culture del mondo: noi lo stiamo vivendo in diretta.

Sono qui per ripulire la Terra da tutte le sue scorie: amano l'ambiente, amano gli uomini, amano e rispettano perfino i loro avversari.

Sono loro i veri extraterrestri, gli angeli umani di cui si parlava, la meraviglia di Dio che mantiene le sue promesse.

Non sono santi, non sono diversi da noi, non sono idoli: sono persone normalissime con la scintilla divina in sè.

E sono tanti, inarrestabili, motivati e meravigliosi.

Molti di loro non conosceranno mai le luci della ribalta, ma non è quello il loro scopo: lo scopo è l'amore per questo fantastico pianeta che tanto ci ha fatto soffrire eppure crescere.

E' un amore così grande che nulla potrà fermarli! Nulla!

Le Anime Antiche, il popolo dell'Arcobaleno, gli Antichi di Atlantide, il popolo indaco e cristallino..sono chiamati in tanti modi: ma ora li state vedendo vero?

Il lavoro che stanno facendo ovunque, anche nel resto del mondo, sta producendo un cambiamento di coscienza collettivo che stiamo vivendo, nel qui ed ora, tutti noi. 

Materia ESCAPE='HTML'

E' la nostra mente a dare forma alle cose: la materia, come insegna la fisica quantistica, è un'illusione, gli elettroni si organizzano in una forma definita solo perchè rispondono agli "ordini" di un osservatore.

Un'illusione che tutti gli uomini del mondo mantengono in vita grazie al loro pensiero.

Quindi che so, la Fontana di Trevi appare a tutti noi con la medesima forma; la materia solidificata fa parte della coscienza collettiva, si è fissata in una forma specifica e quindi è diventata materia solida visibile a tutti nel medesimo modo.

Se, per ipotesi assurda, la gran parte degli uomini in terra iniziasse a pensarla con una forma differente, questa assumerebbe quella forma. Non accade, proprio perchè la materia solidificata è diventata stabile, si è fissata nella coscienza collettiva

Anche il mondo delle idee è materia, più sottile, non visibile agli occhi, ma pur sempre materia.
Ed è qui che avviene il vero lavoro di ogni alchimista: lavorare sulle idee, per dare forma a una materia non ancora precipitata e fissata in una forma "definitiva" per la coscienza collettiva.

Nella materia del pensiero, delle idee, le forme sono caotiche, confuse, sono interpretate dai giudizi, dalle nostre esperienze, dalle nostre emozioni e lo vediamo benissimo in politica: ognuno di noi vede le cose in modo diverso e ci crede con tutto se stesso, indipendentemente dalla realtà reale, che è sfuggente perlopiù.

E' nel mondo del pensiero che si combatte la vera battaglia: ognuno vuole avere la supremazia sulla creazione che ritiene più giusta per un dato momento: più persone si avvicinano a quella idea e la fanno propria, più quella realtà si manifesta per tutti.

Se per assurdo iniziasse a prevalere l'idea di un ritorno alla monarchia, e questa idea prendesse forza grazie al pensiero unificato di tanti individui, la monarchia, ad un certo punto, inizierebbe a precipitare, a piombare, ad assumere un peso sempre maggiore fino a diventare consistente, fino ad avere un proprio corpo manifesto a tutti. Diventerebbe nuovamente realtà per tutti.

E' importante capire l'importanza di un corretto pensare, quindi, perchè anche chi ancora non ha compiuto una trasformazione alchemica dà forza a quello o quell'altro progetto ed è bene farlo da svegli e non da addormentati.

Ecco perchè è preferibile per alcuni un mondo di addormentati: il pensiero di costoro è facilmente manipolabile e può essere condotto dove l'architetto di turno desidera; e in passato questi desideri coincidevano con le manie di onnipotenza di alcuni uomini molto potenti, che conoscevano bene questa conoscenza antichissima.

Usavano il pensiero altrui, lo guidavano dove volevano, e davano forma alla realtà a loro gradita. Realtà che voleva tanti schiavi non pensanti, privi di conoscenze importanti, ma soprattutto privi della consapevolezza del loro potere creativo personale. Insomma, perfetti se mantenuti nel loro stato.

 

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Un uomo che cercava la Verità decise di scalare un'alta montagna.
La salita fu davvero impegnativa, fu anche colto da un terribile e breve temporale, ma era talmente determinato che continuò a camminare sotto i fulmini e la pioggia battente.

Arrivò in cima, era solo, completamente solo, a parte la natura che aveva attorno.

Nonostante la faticosa salita non era riuscito a vedere la verità che tanto bramava.
In un moto di disperazione gridò al vuoto:
"Che sei tu?".

L'eco gli rispose.

"Chi sei tu?"

In quel momento comprese.

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IL DOLORE DELLA DIVERSITA' IN UN MONDO CHE CERCA L'UNIFORMITA'.

La guarigione comincia proprio quando inizi a comprendere di non possedere lo stesso valore che altri attribuiscono ai tuoi simili.
Ti ripieghi in te stesso ed entrando nel tuo mondo interiore inizi a vederlo. E' quel guardare che porta guarigione.
Dapprima scorgi le macerie, ci cammini sopra, passi sotto ponti spezzati; ti guardi intorno con la morte nel cuore e mille domande che portano a un'unica conclusione: "Perchè? Cosa ho di così sbagliato?"- ti chiedi.

E' un bambino colmo di sofferenza quello che vedi e che vive sopra quelle macerie, che dorme sotto quei ponti, in un freddo che gli penetra nelle ossa giorno dopo giorno e che rappresenta la morte precoce di un uomo che scambia il suo vivere con una menzogna voluta dall'esterno.

Quel bambino rappresenta la vera vita, ma non lo si vede se non lo si cerca con sincerità.

Poi, piano piano, comprendi di avere solamente fatto tue le proiezioni, le aspettative mancate, di chi aveva una sua idea di persona e l'ha proiettata su di te, considerandoti sbagliato, non perchè tu lo fossi realmente, ma perchè diverso da quelle idee.

Per cercare di sopravvivere a quel dolore, a quel rifiuto sottile ma persistente e assorbito dalle tue cellule come verità, hai affossato la parte vera di te, quella che ti avrebbe permesso di risplendere: perchè solo la verità permette a un uomo di essere luce nella luce del mondo.

Si potrebbe dare la colpa agli altri, ai colpevoli di averti voluto diverso: ma anche loro sono vittime di quelle proiezioni mancate: nella loro esistenza hanno scelto alcune specifiche caratteristiche che la società in quel momento considerava appropriate per un uomo, le hanno fatte proprie e hanno decretato che quello dovesse essere l'unico modo per essere felici. Ovviamente, non essendo la loro verità, quella felicità non sono riusciti a raggiungerla!

Una persona veramente felice e in pace con se stessa, accoglie tutto e tutti esattamente come sono: perchè non proietta un'immagine costruita dalla mente, ma la verità di un essere liberato.

L'Essere liberato libera se stesso, ma anche tutta la storia che l'ha condotto verso quella libertà.